In Italia vige la libertà di informazione, sancita dall’articolo art. 21 della Costituzione: “La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Nello specifico, la libertà di informazione sull’attività degli enti locali è disciplinata da:
- Legge 241/90 (trasparenza amministrativa) che all’art. 1 stabilisce che l’attività amministrativa è retta dai criteri dell’economicità, pubblicità, efficacia,trasparenza;
- Legge 150/2000 (comunicazione pubblica) che obbliga le amministrazioni di informare i cittadini;
- Dlgs 267/2000 (testo unico sulle Autonomie Locali) che all’art.10 stabilisce il diritto di accesso e di informazione su tutto l’operato degli organi comunali e dell’amministrazione; all’art. 38, comma 7, stabilisce che le sedute del Consiglio sono pubbliche salvi i casi stabiliti dal regolamento del funzionamento del Consiglio; all’art.42 stabilisce le attribuzioni del Consiglio ed elenca una serie di atti fondamentali dello stesso Consiglio rispetto ai quali non si applica il trattamento dei dati sensibili.
La registrazione audio video del Consiglio ha lo scopo di rendere trasparente l’azione amministrativa, ed avvicinare i cittadini alla politica dando la possibilità a tutti i cittadini di valutare l’operato dei consiglieri ed è, pertanto, uno strumento della democrazia.
Libertà di informazione 